Quello che la scheda tecnica non dice è che questo nuovo vino appena arrivato in magazzino è molto, molto, molto, molto serio.
E pescare dal mazzo del Chianti Classico un vino così significativo è cosa davvero molto buona, molto giusta e pure molto rara.
Tema:
CHIANTI CLASSICO PAZZI 2020
Svolgimento:
10 PUNTI FONDAMENTALI
1) Non lo conoscete di sicuro. È proprio impossibile lo abbiate già sentito.
2) È alla prima uscita ufficiale, prima annata imbottigliata.
3) Trovare un Chianti Classico del tutto ignoto e così clamoroso è una rarità assoluta.
4) Pazzi ha scritto a Caves. Caves ha risposto a Pazzi. Arriva il vino, si prova il vino, un unico responso unanime.
5) Buonissimo!!! Ma chi sono? Dove stanno? Ma come è possibile?
6) Secondo assaggio tutti insieme. Di nuovo: buonissimo. Bello, sfumato, classico nel senso più nobile del Chianti Classico.
7) I titolari hanno lontane origini di Monterubbiano, nelle Marche.
L’azienda Pazzi nasce nel 1950 quando, all’età di 13 anni, Marcello Pazzi insieme alla famiglia arriva a Tolena, ai piedi di Castellina in Chianti. Dopo un primo periodo di mezzadria, i Pazzi comprano l’attuale podere di residenza. Fino al 2016, Marcello e sua moglie Adriana producono e vendono vino sfuso. L’attività passa poi in mano a suo figlio Gabriele – che la segue tuttora - e arriverà poi col nipote Danilo il sogno di imbottigliare in proprio. Dopo l'Istituto Tecnico Agrario di Siena e poi il Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia a Firenze, nel 2020 il sogno si avvera. Da una selezione delle migliori uve provenienti dai 3 ettari aziendali nasce il primo Chianti Classico curato in tutte le fasi, dal grappolo alla bottiglia.
8) L'etichetta del vino sembra uscita da una lezione di computer graphic per bambini degli anni '90. Semplice, basica, genuina: il bello è che FUNZIONA e rimane impressa.
Giudicate voi. |